venerdì 25 ottobre 2013

RAPHAEL VARANE-1993-FRANCIA




"Somiglio a Thiago Silva, ma mi ispiro a Thuram"    



Nome: Raphael
Cognome: Varane
Data di nascita: 25 aprile 1993
Luogo di nascita: Lilla
Ruolo: Difensore


In questo caso parliamo di un giocatore che gioca già in una grandissima squadra, e a mio giudizio è forse il classe 1993 più forte al mondo.
Non ancora maggiorenne debutta nel massimo campionato francese, nel 2010, con la maglia del Lens, una delle nobili decadute del calcio d’oltralpe.
Questo avviene dopo che Raphael aveva iniziato la stagione con la squadra riserve dei giallorossi.
Da lì in poi colleziona diverse presenza figurando in maniera positiva, tanto da attirare le attenzioni dei più importanti club europei sulle sue prestazioni sportive.
Per un diciottenne ventitrè presenze (tutte meno una da titolare) e due reti nella Ligue 1 non sono niente male, e di questo ne è consapevole anche Zinedine Zidane, che gli fece visitere il centro sportivo di Valdebebas assieme a Mourinho per convincerlo della bontà della scelta che avrebbe fatto non appena avesse optato per vestire la camiseta blanca.
Alla fine, per una cifra vicina ai 10 milioni, arriva l’atteso trasferimento.
Florentino Perez capisce che l’investimento è di quelli che alla lunga potrebbero portare frutti eccezionali, cosicchè nel suo contratto con la squadra iberica è presente una clausola di rescissione di 200 milioni di euro, roba impensabile per un attaccante, figuriamoci per uno che di mestiere fa il difensore centrale.
Fa subito breccia nei cuori dei tifosi del Madrid dopo una rete di tacco segnata nel derby col Rayo Vallecano, anche se nella sua prima stagione al Bernabeu, come era preventivabile, la panchina fu parecchia (anche qualche tribuna).
Si toglie comunque qualche soddisfazione qua e là (terzo più giovane debuttante del Real in Champions dopo Raul e Casillas), ed è un vero e proprio pilastro della selezione under 21 francese (padre originario della Martinica, ma è francese al 100%).
Inoltre Mourinho capisce che in un futuro nemmeno troppo remoto sarà difficile lasciarlo marcire in panchina, ed in allenamento prova spesso uno dei suoi fedelissimi (Pepe) in posizione di frangiflutti davanti alla linea difensiva.
Viene inserito da don Balon nella lista dei migliori cento giocatori di calcio nati dal 1 gennaio 1992 in avanti.
L’anno dopo è quello della definitiva consacrazione.
Non gioca sempre, ma quando lo fa avviene spesso per tutta la gara, e l’essere schierarato vuol dire per Mourinho lasciare in panchina Pepe o Carvalho, molto spesso entrambi (Varane ha spessissimo fatto coppia con l’insostituibile Sergio Ramos).
A fine 2012 arriva la convocazione con la nazionale maggiore, ed in Francia viene sempre più ritenuto simile a Laurent Blanc, uno che è rimasto nel cuore da quelle parti per la vittoria del Mondiale 1998.
Ad esaltarlo sono le coppe, visto che in Champions gioca tutte le gare a parte una ed in Coppa del Rey mette a segno due gol (entrambi in semifinale al Barca, uno all’andata ed uno al ritorno), che aiutano il Real a giocarsi la finale nel “Derbi madrileño”, che sarà però costretto a non giocare a causa di un problema fisico.
L’interesse di Manchester United e Paris Saint Germain esce sulla stampa, ma il giocatore non parte, come prevedibile ampiamente, dalla capitale iberica.
Per Don Pulido (soprannominato così per la sua grande correttezza) arrivano anche elogi da Mourinho che
lo definì straordinario e disse di lui che assieme a Ramos avrebbe sarebbe stato il futuro del Real nel reparto arretrato.
In avvio di questa stagione ha avuto qualche problema fisico che non gli ha permesso di giocare le prime gare, e finora sembra non essere un titolare per Ancelotti.
Gli anni per Pepe iniziano ad essere trenta, sta a lui cercare di rubare il posto all’esperto compagno, ma le gare da qui alla fine saranno tante, e le sue qualità sono assai poco discutibili.
Curiosità: appartiene alla stessa scuderia di giocatori del calibro di Cavani, Ramires, Fernandinho, Llorente,Kovacic, Giroud e Courtouis.

CARATTERSITICHE TECNICHE


Fisico possente e personalità gli permettono di giocare con una sicurezza praticamente inrintracciabile in tutti i suoi coetanei.
Eleganza nei movimenti e negli anticipi lo rendono uno dei difensori che è maggiormente piacevole veder scendere in campo.

NAZIONALE

Nel 2012, la macchia della stagione è rappresentata dall’eliminazione dagli Europei Under 21 allo spareggio con la Norvegia, con un clamoroso 5-3 rifilato dalla nazionale scandinava a capitan Corchia e compagni.



Non ha ancora vent’anni quando debutta con la maglia della nazionale maggiore allo Stade de France contro la Georgia (nel giorno del debutto del coetaneo Pogba).
Qualche giorno dopo viene riconfermato nel big match perso con la Spagna.
Prima dell’under 21 aveva collezionato solo due presenze (e una rete) con l’Under 18 e una partita con la maglietta dell’under 20.

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