venerdì 21 febbraio 2014

Top 11 Torneo di Viareggio

La redazione sportiva della Rai ha stilato la top 11 del Torneo di Viareggio, giunto alla sua sessantaseiesima edizione nella stagione sportiva 2013-14.
Sinceramente dico che è non è facile fare le classifiche di manifestazioni in cui la maggioranza delle partite non erano trasmesse in tv (e di molte di esse si trovano a malapena resoconti scritti su internet o testate locali).
Visto che la Rai aveva inviati su tutti i campi, questa classifica può essere considerata abbastanza attendibile.
Eccovi gli undici scelti:


TOP 11 66ª VIAREGGIO CUP (4-2-3-1) : Borra (Hellas Verona FC); Petricciuolo (Rappresentativa Serie D), Boldor (AS Roma), Romagna (Juventus FC), Venuti (ACF Fiorentina); Benedičič (AC Milan), Franco (CD Envigado CF); Kawaya (RSC Anderlecht), Bentivegna (US Città di Palermo), Varano (Atalanta BC); Cerri (Parma FC).

giovedì 20 febbraio 2014

JETRO WILLEMS-1994-OLANDA


Nome: Jetro
Cognome: Willems
Luogo di nascita: Rotterdam
Data di nascita: 30 aprile 1994


In Brasile i terzini li chiamano laterali, perché danno un apporto talmente importante al gioco offensivo della squadra da non poter essere considerati come difensori.
Chiaro che comunque sulle fasce laterali la difesa è affidata a loro, anche se la loro felicità maggiore è quella di attaccare gli spazi nella metà campo avversaria.
A partire da Nilton Santos fino ad arrivare a Daniel Alves dei giorni nostri (ma anche giocatori ancora giovanissimi come Wallace e Abner, ancora non molto conosciuti al grande pubblico), questa caratteristica non è mai stata persa dai giocatori arretrati di fascia brasiliani.
Un giocatore europeo che potrebbe sembrare avere queste qualità è Jetro Willems, terzino sinistro di proprietà del PSV Eindhoven, non ancora ventenne ma già nel giro della nazionale olandese da due anni.
Lanciato nel grande calcio dalla squadra della sua città, lo Sparta Rotterdam, inizia a giocare in prima squadra con l’inizio del 2011.
Già la prima stagione è molto importante per la sua carriera, perché riesce a trovare spazio con continuità da gennaio in poi, togliendo spazio al titolare Slijngard, che da dopo la sua partenza è tornato il titolare di quella fascia laterale, la sinistra.
Per solo 800000 euro il PSV Eindhoven si assicura le sue prestazioni.
L’inizio di stagione è complicato, anche perché sembra essere il terzo nelle gerarchie, dietro a Pieters e Tamata.
Piano piano inizia a guadagnarsi uno spazio molto importante in squadra, finendo per divenire il titolare indiscusso da quel lato, anche perché Pieters vive una stagione molto sfortunata, con ben due fratture di metatarso.
Il 3 novembre 2011 debutta in Europa League in PSV-Hapoel Tel Aviv 3-3, diventando così il più giovane debuttante olandese in una coppa internazionale.
Dall’anno dopo è il titolare indiscusso della squadra di Advocaat, con cui collezione 33 presenze tra campionato Coppa d’Olanda ed Europa League.
Il PSV arriva abbastanza distante dall’Ajax in campionato, complice qualche passo falso nel girone di ritorno e arriva secondo anche in Coppa, perdendo la finale contro l’AZ trascinato da un ottimo Maher, che l’estate dopo si trasferirà ad Eindhoven per diventare il nuovo regista della formazione che verrà affidata a Philipp Cocu. Deludente invece il rendimento europeo, che vedrà la squadra uscire ai gironi di UEFA Europa League.
L’unico neo per Willems sono un po’ di problemi al ginocchio nel periodo invernale, ma il giocatore si dimostra completamente affermato nel calcio che conta.
La stagione attuale ha visto diversi passi indietro in fatto di risultati di squadra, anche se è pur sempre possibile conquistare una qualificazione per l’Europa (molto difficile la Champions, più facile l’Europa League).
Il ragazzo si sta però dimostrando pedina sempre più inamovibile in una squadra davvero giovane, visto che spesso l’età media della squadra messa in campo era di 20-21 anni, un qualcosa di davvero affascinante, anche se si rischia di pagare qualcosa in termini di risultati, come è infatti avvenuto nella prima parte di stagione alla squadra fondata nel 1913 come team del dopolavoro per gli operai della Philips, che è presente anche nella sigla del nome della società (Philips Sport Vereniging).
Fino ad ora già quattro gol segnati vanno a costituire il massimo da lui espresso in una stagione calcistica, realizzativamente parlando.
Si stanno ritagliando un buono spazio in squadra, nello stesso reparto, anche i coetanei Hendrix (difensore centrale di piede mancino) e Brenet (terzino destro, che ha anche disputato tutte e quattro le gare dei preliminari di Champions ad inizio stagione).



CARATTERISTICHE TECNICHE

Terzino abile in entrambe le fasi di gioco, ha tutte le qualità necessarie per essere un giocatore di ottimo livello, qual è sicuramente.
Oltre a delle buonissime doti tecniche, il fisico (1,69 m per 66 kg) lo aiuta ad essere il più esplosivo possibile, cosa che può essere determinante nelle sfiancanti corse che un giocatore di fascia deve sopportare nell’arco della gara.
Può ricordare il primo Patrice Evra per caratteristiche, in effetti hanno davvero tanti punti in comune.
Ha delle intuizioni spesso non riconducibili a ragazzi di età così matura, forse anche per merito delle tante partite già disputate a livelli notevoli.
Mancino puro, spesso arrivano direttamente dal suo piede sinistro gli inviti a rete per gli attaccanti del suo club, e vista la stazza dei due attaccanti del PSV direi che è un aspetto molto importante (1,88 Matavz e 1,91 Locadia).
Sembra essere un ragazzo con ancora grandi margini di miglioramento, chissà che in futuro non sentiremo parlare di lui come uno che ha scritto un pezzo di storia di questo ruolo.
Le premesse potrebbero esserci tutte, visto che alla sua età un certo Paolo Maldini contava meno presenze di lui in campionato, senza considerare l’Europeo giocato da Willems, allora da poco diciottenne.


NAZIONALE


Il 2011 è un grande anno per Jetro, visto che oltre ad iniziare a giocare in pianta stabile in prima squadra ci sono Mondiali ed Europei Under 17, in una squadra che comprende anche gente che ora si è affermata nel calcio che conta, come Rekik e Depay, suoi attuali compagni nel PSV.
Gli Europei sono vinti alla grande, con tanto di finale stravinta sulla Germania.
Il mondiale messicano è assai deludente, visto che al primo turno i piccoli orange sono già eliminati, in virtù di uno punto in tre gare (contro Congo, Corea del Sud e Messico, che sarà finalista, poi sconfitto dalla Nigeria).
Van Marwiijk, ct della nazionale maggiore, lo osserva con grande attenzione durante la stagione sportiva successiva, tanto da convocarlo a sorpresa tra i 23 per la spedizione europea.
Debutta in amichevole contro la Bulgari il 26 maggio, in una rara sconfitta per i tulipani.
Forse è un segno del destino, visto che l’Europeo regalerà brutte sorprese ai fiduciosi tifosi dell’Olanda.
Detto questo, la competizione continentale sarà per lui un grande trampolino di lancio, visto che parte titolare in tutte e tre le gare del girone eliminatorio, probabilmente il miglior girone di tutta la manifestazione (Danimarca,Olanda,Portogallo,Germania).
Potrà comunque vantarsi di essere il più giovane debuttante nella storia della massima competizione continentale per nazionali, roba da leccarsi i baffi.
L’esordio è assolutamente ottimo, mentre le altre due partite lo vedono assai in difficoltà, soprattutto nella gara col Portogallo, dove soffre la serata ottima di Nani, suo dirimpettaio.
Tuttavia questo non ha ovviamente cambiato molto nella considerazione che si ha su di lui nell’ambiente della Koninklijke Nederlandse Voetbal Bond.
Ha giocato titolare nella difesa a 4 schierata dall’uomo che ha preso il compito di portare l’Olanda al mondiale, Louis Van Gaal.
Nelle ultime uscite, tuttavia, pare che le preferenze del ct sia però caduta su Daley Blind, terzino sinistro dell’Ajax e figlio d’arte (il padre ha scritto la storia dei Lanceri).
C’è ancora qualche mese per decidere chi schierare al Mondiale, e spesso gioca chi sta meglio fisicamente, quindi, se dovesse arrivare carico a fine anno, potrebbero esserci buone chance per vederlo impegnato nella competizione più seguita ed amata dai calciofili di tutto il pianeta.
Un Mondiale è speciale di per se, ma se si disputa in Brasile capite bene che…….non ve lo dobbiamo certo spiegare noi.
Proprio quel Brasile da cui veniva Nilton Santos, e da cui oggi viene Daniel Alves.

mercoledì 19 febbraio 2014

Tabellini Quarti Semifinali Finale Torneo di Viareggio






 Ecco i risultati di quarti, semifinali e finale del Viareggio, con tanto di tabellini delle gare disputate in Toscana
 


QUARTI DI FINALE


ANDERLECHT-ATALANTA 3-2

Reti: 27' pt. Jaadi (An), 41' Varano (At); 13' st. Varano rig. (At), 20' Leya Iseka (An), 48' Jaadi rig. (An).
 
ANDERLECHT: Gies, Carvalho, D'Alberto, Haagen, Matthys, Bastien, Jaadi, Dendoncker, Leya Iseka, Soumaré, Kawaya. All. Peeters.
 
ATALANTA: Miori, Pugliese, Barba, Cavagna, Caldara, Savi, Tulissi, Grassi (36' st. Ronzoni), Bangal (42' st. Parigi), Olausson (26' st. Marchini), Varano (26' st. Ungaro). All. Bonacina.
  
Arbitro: Mangialardi di Pistoia.
 
Note: espulso Tulissi (At) al 49' st.; ammoniti Savi (At), Ronzoni (At), Haagen (An), Jaadi (An), Pugliese (At).
FIORENTINA-PARMA 2-1

Reti:
Reti: 10' pt. Mancini (F); 8' st. Cerri (P), 34' De Poli (F).

FIORENTINA (4-3-3):
Bardini; Venuti, Mancini, Empereur, Zanon; Capezzi (40' st. Berardi), Bangu (47' st. Costanzo), Petriccione; Gulin (24' st. De Poli), Gondo, Fazzi. All. Semplici.
PARMA (4-3-3): Coric, Diedhiou (41' st. Esposito), Mauri, Pipoli, Zagnoni; Equizzi (16' st. Nyantakyi), Mazzocco, Dias Consulin (41' st. Attili); Lombardi (18' st. Silipo), Cerri, Rovelli (48 'st. Boscolo). All. Pizzi.
 Arbitro: Caso di Verona.
Note: ammoniti Lombardi (P), Cerri (P), Zagnoni (P), Mauri (P), Empereur (F).
 
MILAN-ENVIGADO 1-0

MILAN (4-3-1-2): Gori; Calabria, Pacifico, Simic, Tamas; Mastalli, Modic, Benedicic; Bende Bende (24' st. Pinato); Petagna, Vido (30' st. Fabbro). (Ferrari, Piccinocchi, Iotti, Di Molfetta, De Santis, Saporetti, Cernigoi, Pedone, Barisic, Aniekan, Livieri). All. Inzaghi.

ENVIGADO (4-4-2): Londono S.; Tello, Mosquera Se.,Gomez, Londono D.; Moreno (31' pt. Delgado), Gonzalez, Mosquera Ju. (25' st. Cardona), Rubio; Arango, Espinosa (1' st. Zapata). (Jimenez, Castrillon, Franco, Mosquera). All. Ramirez.

Arbitro: Cifelli di Campobasso.

Note: espulsi Ramirez (allenatore dell'Envigado) al 47' st., Rubio (E) al 47' st., Zapata (E) e Cardona (E) dopo il fischio finale; ammoniti Tello (E), Simic (M), Mosquera Ju. (E), Vido (M), Pinato (M), Arango (E), Gonzalez (E)




HELLAS VERONA-PALERMO 0-4


Reti: 4' pt. Petermann (P), 12' Bentivegna (P); 12' st. Cucchiara (P), 18' Tentardini aut. (P).

 

HELLAS VERONA (4-3-3): Borra; Ballarini (1' st. Boateng), Rossi, Boni, Tentardini (29' st. Manolache); Salifù, Sall, Zaccagni (20' st. Ronconi); Alba (9' st. Miketic), Fares, Gatto (16' st. Formigoni). A disposizione: Nervo, Varricchio, Crisci, Menolli, Birlea. All. Pavanel.


PALERMO (4-3-3): Alastra; Accardi (20' st. Ferrante), Pirrello, Monteleone, Acquino; Giacomarro (23' st. Acquadro), Petermann, Fiordilino; Bentivegna (35' st. Patti), Malele (24' st. Pinto), Cucchiara (39' st. Lagumina). A disposizione: Braccalenti, Ze Domingos, Grodzic, Federchichi, Canzoneri, Patanè. All. Bosi.
Arbitro: Dei Giudici di Latina

Note: ammoniti Gatto (H), Sall (H).






SEMIFINALI



FIORENTINA-MILAN 2-4

Reti: 30' pt. Barisic (M), 40' Benedicic (M); 17' st. Gondo (F), 23' Fazzi (F), 41' Modic (M), 46' Pinato (M).

FIORENTINA (4-3-3): Bardini; Venuti, Mancini, Empereur, Zanon (43' st. Dabro); Capezzi (19' st. Costanzo), Petriccione, Bangu; Fazzi, De Poli (11' st. Gulin), Gondo. (A disposizione: Bertolacci, Peralta, Madrigali, Bandinelli, Papini, Gigli, Ansini, Berardi, Posarelli). All. Semplici.

MILAN (4-3-1-2): Gori; Calabria, Pacifico, Simic (24' st. De Santis), Tamas; Mastalli, Modic, Benedicic (47' st. Iotti); Bende Bende (15' st. Pinato); Petagna (49' st. Fabbro), Barisic (28' st. Vido). (A disposizione: Ferrari, Piccinocchi, Di Molfetta, Saporetti, Cernigoi, Pedone, Aniekan, Livieri). All. Inzaghi.

Arbitro: Sacchi di Macerata.

 Note: spettatori 2000 circa; ammoniti Tamas (M), Modic (M), Petriccione (F), Calabria (M), Empereur (F), Venuti (F), Petagna (M), Mancini (F); angoli 8-2; recupero 2' pt. e 5' st.

 

PALERMO-ANDERLECHT 4-6 d.c.r (1-1)
Reti: 28' pt. Dendoncker (A); 33' st. Malele rig. (P).

PALERMO (4-3-3): Alastra; Aquino, Pirrello, Monteleone, Accardi; Fiordilino (25' st. Ze Domingos), Petermann, Giacomarro (25' st. Acquadro); Bentivegna, Cucchiara (18' st. La Gumina), Malele. (A disposizione: Braccalenti, Patti, Pinto, Grozdic, Ferchichi, Canzoneri, Patané, Ferrante). All. Bosi.

ANDERLECHT (4-2-3-1): Gies; Carvalho, D'Alberto, Haagen, Matthys; Bastien, Dendoncker; Jaadi, Soumaré (1' st. Kindermans), Kawaya (34' st. Isci); Leya Iseka (22' st. Bourard). (A disposizione: Bossin, H'Maidat, Lapage, Falsaperla). All. Peeters.

Arbitro: Pezzuto di Lecce.

Sequenza rigori: Jaadi (A) gol, Petermann (P) gol, Matthys (A) gol, Bentivegna (P) gol, Bourard (A) gol, Malele (P) alto, Carvalho (A) gol, Ze Domingos (P) gol, Kindermans (A) gol.
Note: espulso D'Alberto (A) al 32' st.; ammoniti Kawaya (A), Malele (A), Bourard (A).


FINALE


MILAN-ANDERLECHT 3-1 d.t.s (1-1)


Reti: 18' st. Leya Iseka (A), 26' Petagna (M); 3' pts. Fabbro (M), 9' Mastalli (M).

MILAN (4-3-1-2): Gori; Calabria, De Santis, Pacifico, Tamas; Mastalli, Modic, Benedicic; Bende Bende (37' pt. Pinato); Petagna, Vido (24' st. Fabbro) . (A disposizione: Ferrari, Piccinocchi, Iotti, Di Molfetta, Simic, Saporetti, Cernigoi, Pedone, Barisic, Aniekan, Livieri). All. Inzaghi.


 ANDERLECHT (4-2-3-1): Gies; Carvalho (8' pts. Mikal), Isci, Haagen, Matthys; Dendoncker, Bastien; H'Maidat (40' st. Kindermans), Soumaré (1' sts. Lapage), Jaadi; Leya Iseka. (A disposizione: Bossin, Falsaperla, Bourard). All. Peeters.

Arbitro: Orsato di Schio.
Note: 3000 spettatori circa; espulsi Benedicic (M) al 30' st., Bastien (A) al 33' st. e Fabbro (M) al 3' pts.; ammoniti Vido (M), Soumaré (A), Haagen (A); angoli 7-4; recuperi 1' pt. e 2' st.




 

 

 




 
 
 





 

 
 
 
 


 

 


 
 




 

 










 

martedì 18 febbraio 2014

FEDERICO VARANO-1995-ITALIA


Varano affrontato da Steffè nella gara contro il ChievoVerona.
Nome: Federico
Cognome: Varano
Data di nascita: 21 gennaio 1995
Luogo di nascita: Vigevano

Talento precoce, a sei anni metteva già in mostra grandi doti tecniche all’oratorio, dove aveva iniziato a giocare, nel GiFra.
Da subito l’Atalanta lo nota, su segnalazione del suo primo allenatore, il signor Donati, che rimane felicemente impressionato da questo piccolino che dribblava tutti i compagni come faceva Alberto Tomba tra le porte dello slalom speciale.
A sei anni inizia quindi a militare già tra le fila nerazzurre, iniziando a giocare con compagni più grandi un anno, perché a quel tempo non era ancora stato creato il gruppo dei ragazzi nati nel 1995 (che ha poi regalato anche la vittoria del campionato nazionale Berretti nel giugno 2013).
Fantasista che con il tempo si è sempre di più avvicinato alla porta, i ruoli in cui è stato impiegato ultimamente sono quelli di seconda punta e esterno offensivo d’attacco.
A qualcuno ricorda Cassano, sinceramente dico che non è mai facile fare paragoni con altri giocatori.
A me ricorda tra i contemporanei Nico Lopez dell’Udinese, perché entrambi sono polivalenti e sanno accompagnare molto bene l’azione partendo dalla trequarti per poi arrivare all’assist o alla finalizzazione in porta.
Se in giornata è devastante per le difese avversarie, e davvero bello da veder giocare, perché spesso prova giocate non banali, che durante gli anni a Zingonia gli sono valsi più di un rimbrotto dal maestro Mino Favini, il guru dei talent scout italiani,

Nella stagione 2011-12 arriva per lui la convocazione in ritiro con la Primavera di Fabio Gallo, anche se sia lui che gli altri due compagni aggregati (il centrocampista bresciano Alberto Grassi e lo svedese Olausson, appena prelevato in estate) avrebbero dovuto ancora far parte del gruppo degli Allievi Nazionali.
La stagione non è di quelle positive per la squadra in generale, ma nemmeno per i suddetti ragazzi, che faticano ad ambientarsi nella categoria, non solo nuova, ma che li vede anche schierati contro giocatori di anche tre anni più grandi.
Per Federico arriva un brutto infortunio, che lo costringe ai box per molto tempo.
Dopo l’operazione torna tra le fila degli Allievi, con cui torna a sciorinare prestazioni di grandissimo livello.
L’anno dopo la Primavera risboccia tra le fila nerazzurre.
La squadra arriva alla finale e Federico si dimostra elemento molto utile a gara in corso, visto che nelle gerarchie dell’allenatore Bonacina la coppia d’attacco è formata da bomber Cais e il colored (ma italianissimo) Mangni (fuoriquota, essendo un 93’).
I gol a fine stagione sono 5, bottino più che accettabile, visti i non moltissimi minuti giocati.
Le sorprese non finiscono mai, perché in tutte e tre le gare delle finali scudetto è titolare.
Nei quarti realizza un grandissimo gol alla Fiorentina, con una finta che mette a sedere un avversario, prima di battere il portiere viola Bacci.
L’Atalanta strapazza la Viola per 4-1, con qualche contestazione arbitrale da parte dei ragazzi di Semplici.
La Dea conquista anche la finale dopo la vittoria sul Milan, ma cede in finale alla fortissima Lazio di Cataldi, Crecco e Keità.
Quest’anno è uno degli uomini di punta dello scacchiere della squadra bergamasca, solitamente parte largo a sinistra nel tridente.
Quattro gol in campionato e tre al Torneo di Viareggio sono già arrivati, e sinceramente vedo un giocatore in crescendo, che si sta calando sempre di più nella parte di giocatore decisivo, che spesso non riusciva a ricoprire appieno in altre circostanze, anche se è sempre stato un giocatore su cui era giusto puntare, cosa che l’Atalanta ha capito da subito.
Per ora la prima squadra l’ha vista solo con una convocazione in Coppa Italia contro il Sassuolo, auguriamogli di rivederlo un giorno su questi palcoscenici, sta a lui cercare di arrivarci.
In azzurro conta diverse convocazioni sia in Under 17 che in Under 19, ma penso che meriti un po’ più di spazio in azzurro, perché non vedo molti attaccanti del 95 più forti di lui (Petagna a parte probabilmente).
Del Fabbro, Romagnoli, Cristante giocano in A già da un po’, arriverà anche il suo turno?
Non si sa, ma i sogni non vanno mai mollati, fino a che non c’è più tempo per inseguirli.
Da simpatizzante atalantino, mi piacerebbe molto vedere il "morso del varano" all'Atleti Azzurri d'Italia.
In bocca al lupo Federico!

mercoledì 12 febbraio 2014

Tabellini Ottavi Torneo di Viareggio


JUVENTUS-HELLAS VERONA 2-4 d.c.r


JUVENTUS (3-5-2): Citti; Romagna, Varga, Barlocco (26' pt. Ceria); Tavanti, Roussos (32' st. Buena), Cevallos (1' st. Sakor), Gerbaudo (17' st. Kabashi), Mattiello; Soumah (34' pt. Bnou), Donis. A disposizione: Vannucchi, Granatiero, Pellizzari, Vitale, Curti, Penna, Otin. All. Zanchetta.

HELLAS VERONA (4-3-3):
Borra; Ballarini (15' st. Boateng), Boni, Rossi, Tentardini (32' st. Formigoni); Salifù (30' st. Sall), Donsah, Zaccagni (43' st. Miketic); Alba (10' st. Manolache), Fares, Gatto. A disposizione: Nervo, Varricchio, Crisci, Menolli, Birlea, Ronconi. All. Pavanel.


Arbitro: Giua di Pisa.

Sequenza rigori: Romagna (J) parato; Gatto (H) gol; Buena (J) parato; Fares (H) gol; Donis (J) gol; Miketic (H) gol; Kabashi (J) gol; Sall (H) gol.

Note: espulso Donsah (H) all'8' st.; ammoniti Salifù (H), Sakor (J).




 PALERMO-EMPOLI 1-0
Reti: 4’ pt Cucchiara

PALERMO (4-3-3): Alastra; Aquino, Pirrello, Monteleone, Accardi; Aquadro (1’ st. Fiordilino), Petermann (43’ st. Patanè), Giacomarro; Embalo (32’ st. Ferrante), Cucchiara, Malele. A disposizione: Braccalenti, Patti, Bentivegna, Ze Domingos, Joao Pinto, Grozdic, Ferchini, Canzoneri, Lagumina. All. Bosi.

 
EMPOLI (4-3-1-2): Buggeri; Gemignani, Konatè (38’ pt. Zavatto), Risaliti, Agrifogli (18’ st. Brumat); Silvestri, Gargiulo, Diousse (27’ st. Menichetti); Santi; Piu (31’ pt. Angeli), Frugoli (16’ st. Nuti). A disposizione: Pacini, Zavatto, Fontanelli, Diomande, Di Nardo, Bolognesi, Thiongo. All. Cecchi.
 
Arbitro: Proietti di Terni.
 
Note: ammoniti Aquadro (P), Accardi (P), Frugoli (E), Malele (P), Santi (E).

 

 

 
MILAN-RIJEKA 3-1
Reti: 2' pt. Postonjski rig.
(R); 4' st. Simic (M), 27' Benedicic (M), 41' Benedicic (M).
 
MILAN: Gori; Calabria, Simic, Pacifico, Tamas; Mastalli, Benedicic (42' st. Bende), Aniekan (1' st. Modic); Pedone (39' st. De Santis), Petagna (44' st. Cernigoi), Di Molfetta (25' pt. Vido). Panchina: Ferrari, Iotti, Pinato, Piccinocchi, Saporetti, Fabbro, Livieri, Barisic. All. Inzaghi.

RIJEKA: Bilandzic, Bukvic (38' st. Joshua), Vidas, Fumic, Nasiru, Batinic, Marcius, Postonjski, Mrsic (20' st. Pericic), Furijan (18' pt. Filipovic), Collins. Panchina: Hodak, Magas, Faisal, Hodzic, Kurilic.
All. Pilipovic.
 
Arbitro: Marini di Roma 1.
 
Note: ammoniti Calabria (M), Mrsic (R), Tamas (M).
 

 
 



SAMPDORIA-ENVIGADO 0-3
Reti: 40' pt. Rubio (E); 41' st. Zapata (E), 52' Zapata (E).
 
SAMPDORIA (3-5-2): Falcone; Placido, Lombardo, Zigrossi; Rolando, Fenati (26’ st. Corsini), Ivan, Hraiech, De Jori; Ciccone (10’ st. Manaj), Oneto (36’ st. Petdji Tsila). A disp. Massolo, Bottino, Cataldo, Addiego Mobilio, Calò, Serinelli. All. Chiesa.
 
ENVIGADO (4-4-2): Londono S.; Tello, Mosquera Sergio, Gomez, Londono D.; Moreno (49’ st. Yesid Castrillon), Gonzales, Mosquera Juan, Rubio; Anango (28’ st. Zapata), Espinoza (12’ st. Mosquera Josè). A disp. Jimenez Juan, Delgado, Franco, Cardona. All. Ramirez.
 
Arbitro: Piscopo di Imperia. 
 
Note: ammoniti Hraiech (S), Lombardo (S), Manaj (S), Gomez (E), Tello (E), Mosquera Juan (E).

                                      





CLUB NACIONAL-ATALANTA 0-3
Reti: 28' pt. Bangal rig. (A); 11' st.
Bangal (A), 46' Lunetta (A).
 
CLUB NACIONAL (4-4-2): Ramirez; Espinola, Flecha, Lugo, Arguello; Lopez (30’ st. Villalba), Cabrera (20’ st. Vera), Villamayor (30’ pt. Garcia), Gonzalez; Alvarez, Delvalle (12’ st. Duarte). All. Verza.
 
ATALANTA (4-3-3): Miori; Morelli (32’ pt. Ungaro), Messina (26’ st. Kecskes), Caldara, Barba; Grassi, Cavagna (17’ st. Ronzoni), Olausson (2’ st. Lunetta); Pugliese, Bangal (29’ st. Parigi), Varano. All. Bonacina.
 
Arbitro:


Guccini di Albano Laziale.



ANDERLECHT-INTER 3-4
Reti: 5' pt. Knudsen (I), 7' Kindermans (A), 39' Carvalho (A); 9' st.
Leya (A), 11' Bonazzoli (I), 22' Leya (A), 43' Acampora rig. (I).
 
INTER: Ivusic; Sciacca, Yao, Paramatti, Eguelfi; Knudsen (44' st. Bigotto), Palazzi (33' st. Acampora), Mira (15' st. Baldini); Camara, Bonazzoli, Puscas (36' st. Capello). A disposizione: Dalla Riva, Pinton, Maniero, Gaiola, Costa, Ventre. All. Cerrone.

ANDERLECHT: Gies; Carvalho, D’Alberto, Isci, Kawaya; Dendoncker, Bastien; Jaadi, Soumaré (36' st. H'Maidat), Kindermans (25' st. Bourard); Leya. A disposizione: Bossin, Falsaperla, Lapage.
All. Peeters.

Arbitro: Bertani di Pisa.

Note: espulso Capello (I) al 45' st.


 

 

PARMA-TORINO 4-1
Reti: 12' pt.
Cerri (P), 16' Cerri (P); 11' st. Aramu rig. (T), 31' Mazzocco (P), 43' Cerri (P).
 
PARMA: Coric, Pipoli, Mauri (44' st. Corso), Zagnoni, Lombardi (27' st. Silipo), Mazzocco, Cerri (44' st. Attili), Dias Consulin (37' st. Nyantakyi), Rovelli (44' st. Boscolo), Diedhiou, Quizzi. A disposizione: Esposito, Santagiuliana, Rossetto, Camino, Jankovic, Zemolo, Martinez, De Lucia. All. Pizzi.
 
TORINO: Gilardi; Ignico, Benedini, Ientile (6' st. Bertinetti), Barreca; Moreo, Graziano, Barale (6' st. Colombi); Aramu (37' st. Pardini), Gyasi, Rosso (32' st. Morra). A disposizione: Vimercati, Sordi, Fissore, Pautassi, D'Orazio, Mazzariol. All. Rana (Longo squalificato).
 
Arbitro: Bichisecchi di Livorno



 



FIORENTINA-LIVORNO 3-1
Reti: 16' pt. Bruzzi (L), 23' Gondo rig.
(F); 10' st. Berardi (F), 29' Bangu (F).
 
FIORENTINA (4-3-3): Lezzerini; Papini (25' st. Zanon), Empereur, Mancini, Venuti; Petriccione, Capezzi (39' st. Costanzo), Berardi (20' st. Bangu); Gulin (35' st. Peralta), Gondo, Bandinelli (7' st. Fazzi). (Bertolacci, De Poli, Gigli, Dabro, Ansini, Posarelli, Bardini). All. Semplici.
 
LIVORNO (4-3-3): Cipriani; Stoppini, Ricci, Gasbarro, Stampa; Simonetti, Cannataro (21' st. Borselli), Bartolini; Morelli (43' st. Favilli), Bruzzi (12' st. Cianci), Biasci (28' st. Frati). (Panicucci, Albamonte, Brondi, Giudici, Cirelli). All. Zanetti.
 
Arbitro: Martinelli di Roma 2.
 
Note: espulso Stoppini (L) al 22' pt.; ammoniti Papini (F), Berardi (F), Bruzzi (L), Mancini (F), Gasbarro (L).