martedì 11 febbraio 2014

TIZIANO TULISSI-1997-ITALIA











Nome: Tiziano
Cognome: Tulissi
Luogo di nascita: Bergamo
Data di nascita: 21 luglio 1997


L’annata dei 97 italiani sembra promettere cose davvero interessanti, visto che nelle varie squadre primavera si stanno imponendo tanti ragazzi ancora in età da Allievi (Audero,Romagna,Vido,Coppolaro ,Trani,Bonazzoli,Della Giovanna e De Santis su tutti).
Ne manca uno, che in azzurro non riceve chiamate da un po’, ma ha secondo me delle qualità non indifferenti.
Parliamo di Tiziano Tulissi, fantasioso attaccante della Primavera dell’Atalanta.
Pescato da molto piccolo dalla Dea quando militava nel Leffe (dove era allenato dallo zio), ha fatto tutta la trafila delle giovanili a Zingonia, evidenziando da subito ottime qualità, che lo hanno portato a fare la differenza in tutte le categorie.
Da piccolo era spesso impiegato in mediana, dove gestiva le operazioni di gioco con grande efficacia, visti i piedi buoni che lo contraddistinguono (anche perché i mancini hanno spesso quel qualcosa che li rende ancora più geniali).
Con il tempo è passato sempre spesso a ruoli più offensivi, da trequartista a seconda punta- ala, scelta giusta secondo me, vista la sua buona rapidità e discreta abilità di finalizzare le azioni della sua squadra.
Nel 2011 arrivano anche le prime convocazioni azzurre, diversi stage per l’Under 15 e il torneo Giovani Speranze, che lo vide tesserato nella squadra D, dove formava un ottimo attacco assieme a Bonazzoli e Vido (allora al Padova).
Con l’Under 16 arrivano altre convocazioni, che lo vedono segnare anche due gol molto importanti, contro Svizzera e Reppublica Ceca.
Con la nuova stagione, che lo vedeva passare in età da Under 16 a 17, si pensava che sarebbe stato fisso nel giro dei convocati di Tedino, ma al momento questa chiamata si fa attendere.
Di attaccanti molto bravi nel suo ruolo ce ne sono diversi e forse questo ha finito per sfavorirlo (dei 96 che giocavano nell’Under 17 dello scorso anno nessuno era già aggregato alla Primavera).
La sua stagione in Primavera l’ha visto partire titolare in undici occasioni su quindici, non male per un ragazzo sotto età.
Il primo gol è arrivato dopo tanta attesa, nella gara contro il Pescara vinta per 5-1.
Il Viareggio gli ha “regalato” un infortunio dopo 27 minuti della gara contro il Nordsjelland, ma doverbbe essere a disposizione nel quarto di finale.
La personalità che ha lo fa sembrare un ragazzo più maturo dei suoi 16 anni, forse l’unica pecca è stato qualche gol sbagliato di troppo e un po’ di sfortuna (ho visto fare 2-3 miracoli incredibili ad alcuni portieri su suoi tiri).
A me ricorda molto Lavezzi, anche perché oltre alla rapidità, hanno in comune movenze molto simili, come il cercare spesso di andare incontro ai propri compagni del centrocampo per impostare l’azione, probabilmente perché non dimentica i suoi trascorsi da centrocampista.
Letale in contropiede, la sua intelligenza nel giocare spesso a due-tre tocchi può mandare in crisi le difese avversarie.
Sbaglia pochissimi passaggi, il che lo rende ancora più completo come giocatore, sempre a testa alta e particolarmente piacevole da veder giocare.
Se gli argentini sperano che il Pocho possa regalare loro un gol ai Mondiali in Brasile, i tifosi dell’Atalanta sarebbero felici di avere un’ala tutta bergamasca in futuro in prima squadra.
Con la squadra di Colantuono ha già segnato un gol in un'amichevole contro una squadra dilettantistica orobica, in un'amichevole in ricordo della coetanea Yara Gambirasio, trovata morta in un campo dopo mesi dalla sua scomparsa una sera del novembre 2011.

Consentitecelo, Adelante Pocho! (anche se i bergamaschi preferirebbero adoss)

In bocca al lupo!

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