venerdì 24 gennaio 2014

SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO: JUVENTUS




JUVENTUS

Una delle squadre più interessanti del Torneo di Viareggio, che andrà in scena su diversi terreni di gioco della Toscana dal 3 al 17 di febbraio, è la Juventus, squadra molto interessante che forse sta facendo però un campionato sotto le attese.
La compagine di Zanchetta è terza, a -6 dal Torino, quando siamo giunti alla penultima di andata del girone A.
In Europa è stata eliminata per differenza reti dalla Youth League, con la beffa della sconfitta del Real Madrid col Copenaghen, che ha escluso dalla competizione la squadra sabauda.
In Coppa Italia ha invece eliminato il Toro capolista, restituendo lo sgarbo dell’ultimo derby di campionato, con il gol decisivo dei granata nel recupero.
La Juve sarà ammessa di diritto agli ottavi di finale.


Vi presentiamo di seguito la rosa:

PORTIERI

Gianmarco Vannucchi: Classe 1995, era in origine il secondo di Citti, che dopo qualche errore di troppo è stato messo in panchina per dare fiducia a lui.
L’anno scorso in prestito alla Pro Vercelli, ha anche fatto il ritiro con la prima squadra a Bardonecchia.
Decisive le sue parate in Supercoppa, è stato convocato in prima squadra per le gare di Verona e Bologna.
E’ originario di Prato, alla Juve dal 2009.
Leonardo Citti:
Passato da terzo portiere lo scorso anno a primo quest’anno, ha commesso qualche errore che lo ha penalizzato, su tutti quelli nel derby di campionato.
Classe 95, arrivò nel 2011 dal fallimento della Lucchese.
A volte commette errori ma riesce sempre a rialzarsi, buon segnale quindi.
Era il più giovane durante il ritiro di due estati fa a Chatillon.
Emil Audero:
Classe 97, ha giocato una volta in campionato e sempre in Youth League.
Origine indonesiane ma torinese doc, gioca solitamente in campionato con gli Allievi, probabilmente il prossimo anno potrebbe addirittura essere titolare.
Dotato di grande personalità, conta diverse presenze nelle nazionali giovanili azzurre.
Molto bravo in uscita ed in tuffo, è a livello di mentalità calcistica più avanti di quasi tutti i coetanei.
Un leader
Entonio Elezaj:
Nato a Torino da genitori albanesi nel 1996, fisico da corazziere, non ha mai messo piede in campo nella corrente stagione.
Da giovane sembrava avere potenzialità più importanti di ora, tanto che pure il Manchester City lo convocò per uno stage nel 2012.

DIFENSORI

Vlad Marin: Classe 95, terzino di piede sinistro con buone qualità anche in fase offensiva.
Arrivato in Italia da piccolo per raggiungere la madre che si era trasferita in Italia, ha giocato per il Pomezia e la Lazio (dove è stato un anno in Primavera nonostante fosse sotto età, giungendo secondo in campionato dopo la sconfitta in finale con l’Inter), con cui è letteralmente esploso.
La scorsa stagione era al Manchester City, trasferimento che ha generato non poche polemiche.
E’ uno di quei giocatori che mi hanno dato l’impressione, in questa squadra, di poter dare di più al fine di ottenere migliori risultati per il team Juve in generale.
Christian Tavanti:
Terzino del 95 originario di Pietrasanta, lo scorso anno aveva giocato più dell’ultima stagione, giocando anche qualche gara con l’Under 18 ed attirando le attenzione di diversi club anche in Serie A.
Buone capacità difensive, ha giocato più in Youth League che in campionato, dove ha segnato un gol importante col Parma.
Pol Garcia Tena:
Altro classe 95, catalano con un passato nelle giovanili del Barcellona.
La trattativa per un contratto da professionista con i blaugrana fallì e nel 2012 passò alla Juventus.
Primo anno negli Allievi e questo è il secondo in Primavera, stagione in cui è anche il capitano della squadra.
Piedi abbastanza buoni che gli consentono di impostare l’azione e forte di testa, ha il difetto di qualche calo di concentrazione abbastanza frequente, che col tempo va via via diminuendo.
Luca Barlocco:
Arrivato in estate dall’Atalanta, Barlocco è uno degli elementi fondaemntali della difesa.
Originario della provincia di Lecco, sta confermando di avere doto molto molto importanti, che gli sono valse diverse convocazioni con diverse selezioni giovanili e grande considerazione nell’ambiente dell’Atalanta. Mancino, può essere utile si ain una difesa a 4 che in uno schieramento a 5. Juventino doc inoltre, cosa non certo marginale.
Filippo Romagna:
L’altro ragazzo sotto età della rosa assieme ad Audero, già l’anno scorso giocò in Primavera ed ebbe con compagni anche ragazzi di quattro anni più vecchi, essendo anche stato aggregato al Torneo di Viareggio.
Regista davanti alla difesa in nazionale e difensore centrale nella Juventus, è capitano dell’Under 17 di Bruno Tedino.
Originario della provincia di Rimini (Fanella).
Quando era piccolo fu cercato anche dall’Inter e rifiutò per motivi di lontananza da casa, mentre poi fu Gianluca Pessotto a convincerlo ad accettare l’offerta della Signora, presentandosi direttamente a casa sua.
Filippo Penna:
Difensore centrale nativo di Torino, Penna ha avuto buono spazio anche la scorsa stagione, nonostante avesse davanti a sé giocatori importantissimi come Rugani e Magnusson, che non a caso stanno trovando spazio in B in squadre importanti.
Secondo me è un po’ sopravvalutato perché commette troppi errori, anche se la bontà del giocatore non si discute assolutamente
Nicolò Curti:
Classe 95, Arrivato a Torino dal Perugia due anni fa con grandissime attese su di lui.
Non si è ambientato a Torino, tanto che lo scorso anno è addirittura fuggito dal convitto della Juventus per fare ritorno per qualche settimana in Umbria, causa la nostalgia di casa, nonostante la Juve l’avesse pagato ben 1 milione di euro l’anno precedente.
Giocatore efficace ed anche elegante, con esperienze già in Lega Pro ancora minorenne, che avevano attirato le attenzioni anche di squadre inglesi e della Roma.
In rosa c’è concorrenza, ma quest’anno sta giocando abbastanza
Attila Varga:
Acquistato nella primavera del 2012 dal Mihalovce, squadra slovacca, questo ragazzone dal grande fisico ha fatto bene con gli Allievi Nazionali, mentre quest’anno sta faticando abbastanza a trovare spazio.
Non ha destato grande impressione né ai Mondiali che agli Europei Under 17 con la Slovacchia, nonostante abbia segnato una rete nella competizione continentale, tenutasi proprio nel suo paese.
Rodolfo Cifarelli:
Classe 95, lo scorso anno era stato assieme a Vannucchi in prestito alla Pro Vercelli.
Se il portiere toscano sta avendo spazio, lo stesso non vale per lui, visto che è stato utilizzato solo per 23 minuti fino ad ora.
Foggiano d’origine, ci pare forse il ragazzo meno dotato della rosa.
Francesco Bertinetti:
classe 1995, originario della città sabauda.
Non è un titolare, eppure può essere una riserva molto utile.
Sia terzino destro che difensore centrale, ad inizio stagione si pensava che avrebbe avuto più spazio di quanto non ne abbia ora.

CENTROCAMPISTI

Vajebah Sakor:
Classe 1996, norvegese di nazionalità ma con caratteri fisici totalmente diverso dal tipico scandinavo, essendo liberiano di origine, scappato dalla madrepatria per evitare le terribili conseguenze della guerra.
Già a 15 anni giocava in seconda divisione norvegese, il Rosenborg lo notò e lo portò a rinforzare la squadra più gloriosa del paese che ha dato i natali anche a John Arne Riise.
Nel 2012 sostenne un provino per il Milan, che non lo tesserò.
A gennaio 2013 la Juve sferra l’attacco decisivo, anticipando anche il Manchester City.
Dotato sia di qualità che di quantità, conta già ventiquattro presenze e sei reti con le rappresentative giovanili norvegesi.
Il 96 migliore della Juve probabilmente.
Jakub Hromada:
Ha giocato pochissimo nella Juve, ma è un ragazzo molto stimato nella sua Slovacchia, con la quale ha fatto molto bene ai recenti mondiali ed europei Under 17, in cui era capitano della selezione.
Già l’anno passato era stato in Primavera, ma con Zanchetta non ha trovato spazio, vista anche la concorrenza di ragazzi più forti ed esperti.
Giocatore di qualità, è molto abile nell’ultimo passaggio.
In nazionale ha anche segnato un gol storico, quello decisivo in Slovacchia-Spagna 1-0, e la Juve lo prese dopo averlo guardato in un’ Italia-Slovacchia U17.
Matteo Gerbaudo: Forse il più interessante dei ragazzi in rosa, nativo di Moncalieri, è il capitano ed il numero dieci della squadra di Andrea Zanchetta.
Quest’anno già quattro reti in otto gare più anche un gol importantissimo a agosto in Supercoppa, mica in uno stadio qualunque, ma all’Olimpico di Roma.
Grande leader carismatico, ha fatto parlare di sé anche per un gestaccio verso i tifosi del Napoli lo scorso anno, durante la finale di Coppa Italia al San Paolo.
Classe 95, mi stupisce che abbia avuto poche chance in nazionale.
Federico Mattiello: Il modulo non è che gli si addica proprio, ma lui ora ha iniziato ugualmente a trovare spazio come centrocampista centrale, dopo la buona stagione da esterno l’anno scorso.
Può giocare sia a destra che a sinistra, ha deciso la finale di Coppa Italia lo scorso anno con un gol al San Paolo.
Conta diverse presenze tra Under 16 e 17, ha già fatto il ritiro in estate con la prima squadra, segnando anche un gol nel primo test, giocato contro dei dilettanti della selezione della Val d’Aosta
Josè Francisco Cèvallos: Arrivato nella scorsa finestra invernale con aspettative molto alte, è stato utilizzato pochissimo lo scorso anno.
Quest’anno sta avendo più spazio, anche se il discorso della concorrenza fatto per gli altri vale anche per l’ecuadoregno.
Centrocampista centrale o fantasista, è dotato di un gran bel tiro dalla distanza, oltre che di buon  passo e discreta capacità di inserirsi tra le maglie della retroguardia avversaria.
E’ figlio di uno dei migliori portieri colombiani degli anni passati, suo omonimo tra l’altro e prima di arrivare in Italia fece una grande stagione in Serie A con la Liga de Quito, mettendo a segno 7 gol, e facendo anche un buonissimo sudamericano Under 20.
Simone Emmanuello: Regista della squadra di Zanchetta, è uno dei giocatori con il maggior numero di presenze in campionato, ben 11.
Originario di Chieri, è più vecchio di tutti gli altri compagni, essendo un classe 1994, quindi un fuoriquota.
Essendo il più esperto ha un ruolo di rilievo in fatto di personalità nella squadra, ed è vice capitano.
Bravo anche in fase di inserimento, non è stato però in grado di rispondere a tante attese che c’erano sul suo conto un paio di anni fa, quando era un elemento importante della nazionale Under 17.
Albert Roussos: Greco originario di Rodi, in patria era così apprezzato da aver collezionato 11 presenze nella cadetta serie del suo paese, ovvero il Diagouras Rodi.
Dopo un anno di Allievi ora è in Primavera, dove però non sta avendo molto spazio, anche a causa del fatto che non si adatta appieno al 4-2-3-1.
Il ruolo in cui gioca meglio è secondo me quello di mezzala destra, ma può giocare anche come uno dei due centrocampisti dinnanzi la difesa o come trequartista.
Ha discrete qualità offensive, ma non troppo utili alla Juve, almeno per ora.
E’ però nel giro dell’Under 19 greca, con ragazzi
Vykintas Slivka: Classe 1995, ha caratteristiche che possono ricordare quelle di Roussos.
Lituano, è abile sia in cabina di regia che come trequartista.
Arrivato alla Juve dopo che era stato nelle mire di Brescia e Genoa, è un giocatore che raramente Zanchetta utilizza per tutti i novanta minuti, visto che può essere pure molto utile a gara in corso.
Edoardo Ceria: Esterno con spiccate caratteristiche offensive, dotato di un buon tiro con entrambi i piedi e abbastanza forte a livello fisico.
Piemontese di Biella, nell’ultimo periodo sta giocando con buona continuità anche in Under 19.
E’ a metà tra Atalanta e Juventus, essendo stato il suo cartellino inserito nell’operazione che ha portato Barlocco a Vinovo.

ATTACCANTI

Younes Bnou Marzouk: Nato in Francia da genitori di origine marocchina nel 1996, questo ragazzo ha grandi qualità sia dal punto di vista tecnico che fisico.
Ha un buonissimo fiuto del gol, che gli sono già valsi dieci gol tra campionato e coppe.
Tecnicamente può ancora migliorare ed è molto utile alla squadra perché sa difendere benissimo la palla.
Ha caratteristiche abbastanza strane, che non mi ricordano nessun grande giocatore del passato in particolare, forse ricorda vagamente Belfodil.
Nelle nazionali marocchine giovanili ha raccolto tante soddisfazioni, tra cui il titolo di miglior giocatore della Coppa d’Africa Under 17 nel 2013 e tre gol in quattro gare nel Mondiale negli Emirati Arabi Uniti.
Marco Di Benedetto: Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, sua città natale, pagato 350000 euro dalla Juve nel 2011, per un talentino che già a quindici anni giocava in Primavera.
A Torino ha fatto abbastanza bene negli Allievi, mentre in Primavera (soprattutto quest’anno) sta faticando parecchio.
Pare sia in partenza e su di lui ci sarebbero diversi club di Lega Pro (tra cui l’Ascoli).
In Under 16 segnò tre gol in tre partite, ma da quel momento in poi ha giocato ben poche altre volte con la maglia azzurra.
Anastasios Donis: Dopo aver fatto ottime cose l’anno scorso negli Allievi Nazionali, il graco si sta ripetendo trovando un ottimo spazio nella formazione Primavera.
La vetrina italiana gli sta anche permettendo di avere un ottimo spazio con l’Under 19 greca, nella quale militano anche ragazzi con un anno di età in più.
Strappato alla concorrenza di molti club inglesi (su tutti l’Arsenal), può giocare seconda punta o attaccante esterno, è letale quando ha spazio davanti a sé.
Hector Otin Lafuente: spagnolo ex Saragozza, lo scorso anno ha avuto un sacco di difficoltà negli Allievi Nazionali. Sicuramente ha buoni colpi, ma Marzouk e Donis sono nettamente avanti a lui nelle gerarchie dell’attacco di Zanchetta, così come lo era Moncini lo scorso anno (ora è al Cesena).
Conta anche qualche esperienza con le maglie delle selezioni giovanili iberiche, era stato seguito fortemente sia dallo United che dal Liverpool.
Alhassane Soumah: Preso in estate dal Santarcangelo, è il bomber europeo della compagine di Zanchetta, avendo messo a segno ben quattro reti nel girone di qualificazioni della Youth League (una specie di Champions delle squadre giovanili).
Il Santarcangelo lo andò a scovare in Guinea, da lì in poi di strada ne ha fatta molta e tutto sommato non si può far altro che un bell’applauso per questa bella storia di calcio. Classe 1996, di ruolo punta centrale.
Sergio Buenacasa: ex Barcellona, nativo come Otin di Saragozza, questo attaccante ha una buona media gol nonostante non sia stato utilizzato con grandissima continuità.
1,85 di altezza e buon fiuto del gol fanno di lui un attaccante molto interessante, aveva giocato la scorsa stagione nella Juvenil B dei catalani.
Si muove molto bene sul filo del fuorigioco e spesso ha delle giocate molto eleganti, che possono anche ricordare un certo Zlatan Ibrahimovic.
Qualcuno dice che il Barça lo abbia fatto partire per motivi disciplinari, ma al momento queste voci non hanno trovato grandi conferme.
Conta qualche convocazione nelle selezioni giovanili spagnole.









 

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