sabato 14 dicembre 2013

FRANCESCO BARDI-1992-ITALIA


Nome: Francesco
Cognome: Bardi
Data di nascita: 18 gennaio 1992
Luogo di nascita: Livorno

Comunque vada la sua carriera, l’amaranto sarà un po’ la sua bandiera, ricordando il testo dell’inno della squadra in cui milita ed è cresciuto, il Livorno.
Fa la trafila nelle giovanili della squadra amaranto, per poi fare il suo debutto con la maglia della squadra labronica.
Il debutto non è ottimo anzi…..prende quattro pappine dal Parma, con anche un errore abbastanza notevole sul rimbalzo del tiro di Lanzafame, anche se evita di rendere il punteggio piùpesante nella sciagurata ultima gara del Tardini.
Poco dopo partecipa alla tournèe estiva della Juventus negli Stati Uniti, ma la Juve, che avrebbe potuto prenderlo per pochi soldi, sceglie di non aggregarlo alla sua compagine.
Un rimpianto che rischia di potersi rivelare clamoroso.
Rimane anche la successiva stagione in Toscana, aggregato come la stagione precedente alla prima squadra, giocando di tanto in tanto in Primavera al posto di Barbetta.
Questo accade fino al gennaio gennaio 2011, visto che poi passa all’Inter durante la sessione di calciomercato invernale.
Il suo trasferimento è in comproprietà e da subito stupisce tutti nell’ambiente, andandosi a prendere elogi e fiducia dell’allenatore Fulvio Pea.
Nel Torneo di Viareggio para rigori decisivi sia contro il Genoa (a Polenta) che contro l’Atalanta in semifinale (Almici e Minotti i tiratori).
Le sue prestazioni sono così importanti da indurre la dirigenza a fare delle riflessioni su un suo possibile ruolo in prima squadra, ma poi viene riportato a casa, a Livorno, assieme al compagno Dell’Agnello, protagonista con lui nell’Inter Primavera nella stagione 10-11, assieme ai vari Biraghi,Longo ed Alibec.
La maglia da titolare è sulle sue spalle e viene preferito all’esperto  Mazzoni.
Scelta che Nicola proporrà per tutto l’anno, visto che a parte rarissimi casi Francesco non da grandi segni di instabilità o insicurezza particolari.
L’anno dopo è sempre la Serie B il suo palcoscenico.
La Beneamata infatti riscatta l’intero cartellino del portiere dell’Under 21 dal Livorno per due milioni più le metà di Siligardi e Dell’Agnello, per poi girarlo al Novara, sempre in prestito.
In Piemonte arriva ai play-off promozione e conquista il titolo dii miglior portiere della B 2012-13.
38 gare tra campionato e Coppa Italia e fiducia da titolare sempre, nonostante il Novara avesse un altro buon portiere come Kosicky, che infatti è il titolare della squadra azzurra nella stagione attuale.
L’anno dopo è tempo di Serie A, qualcuno vocifera a giugno già con l’Inter in caso di addio di Handanovic, reduce da una stagione strepitosa dal punto di vista del rendimento personale.
Inoltre pare che le sue prestazioni abbiano attirato anche le attenzioni di Manchester City e Barcellona addirittura (che tuttora cerca un portiere che possa sostituire Valdes alla scadenza del suo contratto nel giugno 2014).
La stagione attuale 12-13 vede un Livorno che sta facendo una discreta stagione anche grazie a diverse parate e prestazioni molto importanti da parte dell’estremo difensore labronico.
Oltre alle ottime parate da segnalare anche qualche errore  (vedi la paperaccia contro l’Inter o l’errore di Verona su una delle tre reti del Chievo.
Il suo futuro alla fine chissà che non possa essere finalmente l’Inter, anche in un periodo non troppo lontano.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Fisicamente parecchio prestante, visto che è alto un metro ed ottantotto centimetri, è un portiere completo sotto praticamente tutti i punti di vista.
Forte in uscita, tra in pali e dotato di spiccata personalità, non ha mai sofferto più di tanto i salti di categoria, perché anche se si è molto talentuosi non è una cosa facile passare da difendere la porta di una squadra Primavera ad una di Serie B.
Sta migliorando anche sulle punizioni, circostanze in cui spesso da giovane prendeva gol.

NAZIONALE


Nel maggio 2009 partecipa all’Europeo Under 17 in Germania, in una squadra che vedeva anche Stephan El Sharaawy e Mattia Perin.
Proprio quest’ultimo era il titolare della spedizione, anche se Bardi giocò una gara e mezza a causa dell’espulsione dello stesso portiere laziale contro la Svizzera di Grant Xhaka.
L’anno dopo sono proprio gli elvetici ad eliminare gli azzurrini ad eliminare dalla rassegna mondiale gli azzurrini di Pasquale Salerno.
Bardi scende in campo nella gara degli ottavi di finale contro gli Stati Uniti visto l’infortunio del compagno e neutralizza da campione il rigore degli avversari a stelle e strisce.
In quella squadra c’era anche McInerney, bomber dei Philadelphia Union.
Nell’anno successivo si prende il posto da titolare nell’Under 19 in una squadra che vedeva più o meno gli stessi compagni dei tempi dell’Under 17.
Ciro Ferrara vede in lui il possibile titolare della nazionale Under 21 del nuovo ciclo post fallimento di Balotelli and company.
L’altro contendente della disputa, ovvero Carlo Pinsoglio, affronta un momento duro sia in nazionale che nel club, e questo fa si che Bardi si prenda il posto da titolare senza perderlo più fino all’Europeo, anche se di mezzo ci sono signori portieri come Perin,Donnarumma o Leali.
Anche nel ciclo di Di Biagio è titolare oltre che capitano.
Qulacuno vede in lui le potenzialità di possibile erede di Buffon, anche se voglio ricordare a tutti che SuperGigi a diciotto anni era titolare in un Parma molto molto forte.
Se dovesse andare avanti in continui miglioramenti siamo comunque sicuri che si toglierà diversi sfizi, per la gioia sua.





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