mercoledì 16 aprile 2014

INTERVISTA AD EMANUELE ROVINI




In questo blog non avevate ancora visto, in tutti questi mesi, un’intervista ad un calciatore.
Ma ora l’attesa è finita, perché abbiamo scambiato due chiacchere nella giornata di ieri con Emanuele Rovini, capitano e bomber dell’Udinese, che dopo una stagione così e così lo scorso anno ad Empoli, squadra in cui è cresciuto, sta iniziando a far capire di poter avere un buon futuro nel calcio che conta (16 reti in 24 presenze tra campionato e coppa Italia finora).
Spessissimo si allena con la prima squadra ed è stato in ritiro con mister Gudolin l’estate passata, portandosi con sé il magnifico ricordo di un’amichevole giocata contro il Sydney dell’idolo Alessandro Del Piero.


1) Dopo una stagione di alti e bassi con l Empoli, sei riuscito ad esplodere alla grande ad Udine. Il perché della tua grande stagione?
2) La stagione dell Udinese è stata discreta tutto sommato, se non anche qualcosa in più....sei d accordo?
3) Hai giocato con Scuffet nella prima parte dell anno. Sei rimasto sorpreso dai suoi diversi exploit in prima squadra?
4) Meriteresti l azzurro, secondo me, dopo un anno del genere, eppure quest anno non è ancora arrivata la convocazione. Ritieni di meritare anche tu una chance?
5) Nel tuo prossimo futuro cosa prevedi? Dove pensi di giocare il prossimo anno?
6) Presenta le tue caratteristiche ai lettori del blog
7) Se riuscirete a fare un filotto importante di risultati potreste raggiungere i playoff, davvero un gran risultato. Che fattori potrebbero essere decisivi in queste due rimanenti gare?
8) Su Facebook hai scritto che non ti è piaciuto vedere certi gesti di vittoria di Antonio Conte verso la fine di Udinese-Juve.
Non pensi però che i gesti potevano essere verso i tifosi della Juve in tribuna?
9) In squadra ci sono diversi 97 (in età da allievi quindi). Pensi che possano avere un grande futuro (Meret su tutti)?
10) Sembra per te molto difficile essere tra i convocati dell europeo under 19.....premesso che lotterai fino in fondo, quanta amarezza proveresti nel rimanere fuori?
11) Come è l atmosfera della prima squadra, con cui ti alleni spesso??

1) Ho avuto alti e bassi nella stagione scorsa, ma quest'anno mi son messo sotto per anche per recuperare l'anno perso, e la stagione non è ancora finita speriamo di arrivare alle finali e fare ancora meglio delle altre stagioni.
2) Si sono molto d'accordo, nessuno credeva nelle nostre potenzialità ed invece siamo stati bravi a lavorare di gruppo e ci stiamo meritando questo posto.
3) Scuffet è un ragazzo serio che ha sempre lavorato bene, mi sono subito accorto delle sue potenzialità che poi ha messo in atto in queste partite di serie A, se lo merita, è forte, molto, e spero che continui a far così. 4) Chance o no, lavoro sempre per aver opportunità sia in prima che in nazionale, se la chiamata arriverà mi troveranno pronto, se non arriverà vuol dire che dovrò lavorare ancor più duramente e far meglio di quest'anno.
5) Il futuro lo sapremo alla fine dell'anno , non ho idea.
6) Le mie caratteristiche sono tecnica e velocità, e nonostante abbia queste buone potenzialità devo lavorarci sempre di più per arrivare a giocare ai massimi livelli.
7) Le solite cose che abbiamo messo fino ad ora senza sconvolgere niente e nessuno, grinta cattiveria e voglia di vincere.
8) Credo prima nel rispetto, sicuramente il mister si riferiva al pubblico presente juventino però alla fine sei sempre fuori casa e non è rispettoso verso i tifosi locali.
9) Ho sempre pensato una cosa, Pontisso e Meret diventeranno due grandi giocatori che non avranno problemi a giocare in serie A con le capacità e le qualità che hanno, però non devono mollare mai, gliel'ho sempre detto a entrambi che se lavorano duro potranno fare cose importanti.
10) Ripeto: non ci sarà amarezza, magari dispiacere, ma non sono uno che si butta giù per queste cose, anzi, mi piacciono le sfide, non vengo chiamato, bene, dovrò far ancor meglio per conquistarmi il posto.
11) L'atmosfera in prima squadra è sempre stata buona, non essendo abituati a lottare per la salvezza fa un pó strano vedere un'Udinese così, ma credo che il prossimo anno sarà l'Udinese che tutti conoscono.

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