venerdì 7 marzo 2014

I migliori del Viareggio? Conosciamoli meglio!


La Rai ha fatto la sua top 11, noi vi presentiamo gli undici di questa formazione
Inoltre cogliamo l’occasione per fare i complimenti ai colleghi della Rai per il servizio svolto durante il torneo.


Portiere
Daniele Borra (Hellas Verona):

Classe 1995, è il giocatore più interessante della formazione Primavera dell’Hellas.
Prelevato in estate dalla Virtus Entella, da gennaio in poi è stato promosso a terzo portiere in diverse circostanze con la prima squadra.
Portiere di ottima personalità, buon senso della posizione e assoluta affidabilità.
Al Viareggio ha subito 9 reti in 5 gare, media di parecchio superiore alle reti in campionato, tuttavia ha messo in mostra tutte le sue qualità e gran parte del merito della qualificazione in semifinale è sua, in virtù dei rigori parati a Romagna e Buenacasa alla Juventus.

Difensori

Simone Petricciuolo (Rappresentativa Serie D):          
Altro ragazzo del ’95, è stato uno dei migliori in una squadra da cui forse ci si poteva attendere un po’ di più, che ha comunque dimostrato che spesso i ragazzi delle serie minori sono un poco trascurati.
Terzino destro di grande spinta, ha grandi potenzialità sia fisiche che tecniche ed una corsa fuori dal comune.
Nato a Napoli, ha militato anche nella Roma e nel Bari.
La scorsa stagione ha fatto una buona stagione tra le fila della Primavera della Juve Stabia.
Ora è tesserato tra le fila del Savoia, ma il suo cartellino è ancora della Roma.

Deian Boldor (Roma):
E’ stato, a livello di settore giovanile, il primo colpo dell’era Sabatini.
Sembrava che il primo anno avesse dovuto essere sotto età in Primavera, invece si è aggregato alla formazione Allievi di Sandro Tovalieri.
Lo scorso anno poche presenze (solo 7) in Primavera, molto meglio quest’anno, visto che si sta ritagliando uno spazio importantissimo al fianco di Somma.
Ricorda Cristian Chivu e non disdegna i gol di testa.
Anche le grandi promesse azzurre Capradossi e Calabresi sono in panca al momento, avendo avanti lui nelle gerarchie di De Rossi.

Filippo Romagna (Juventus):

Ragazzo che non dovrebbe militare in Primavera ma negli Allievi Nazionali, essendo un classe 1997.
Originario della riviera adriatica, fu convinto da Gianluca Pessotto a scegliere la Juve, dopo che l’ex terzino della Nazionale era andato direttamente a casa sua in quel di Fano per fargli la proposta, siccome era convinto di rifiutare la anche la seconda proposta di un top club (aveva infatti detto no all’Inter).
Regista difensivo dotato di grande senso della posizione e tranquillità, può ricordare Franz Beckembauer, visto che ha dei piedi talmente ottimi da essere schierato da numero 10 nell’Under 17, di cui è capitano._

Lorenzo Venuti (Fiorentina):
Originario di Figline, l’esterno sinistro valdarnese è alla viola dall’età di nove anni.
Nato come esterno offensivo che faceva impazzire i difensori avversari, col tempo si è evoluto in terzino sinistro.
Giocatore che ha sempre avuto una crescita molto positiva, passo dopo passo, sembra avere tutte le qualità per fare bene anche in ambiti più importanti del Campionato Primavera.
E’ stato elemento importante dell’Under 18 lo scorso anno e lo è meno quest’anno nell ’Under 19, visto che si deve giocare il posto con Costa (Chievo) e Barreca (Torino).

Centrocampisti

Otto Franco (Envigado): ha giocato solo 55 minuti in una gara inutile ai fini della qualificazione, ma ha dimostrato di essere un buon giocatore, uno dei tanti talenti che potrebbero spiccare prestissimo il volo, grazie al lavoro di uno die migliori settori giovanili del panorama sudamericano.
Classe 1995, è un giocatore di tanta quantità in mezzo al campo, che predilige la fase di contenimento a quella offensiva.
Non sarà un fenomeno coi piedi, ma quel ruolo è molto importante, perché nelle squadre servono anche i recuperapalloni.
 
Zan Benedicic (Milan):
si era capito già dal precampionato della Primavera rossonera che per il bravo centrocampista sloveno sarebbe potuto essere l’anno più importante della finora breve e precoce carriera.
Classe 1995, dopo due sole presenze lo scorso anno si sta imponendo in maniera assolutamente buona.
Arrivato a Milanello dal Triglav Kranj nel 2009, su di lui fu forte anche l’interesse della Juventus.
Ha sempre dimostrato di avere qualità importantissime, tanto che per ammissione di Filippo Galli avrebbe potuto andare in prima squadra già a partire da quest’anno.
Pare aver superato molto bene anche i problemi fisici che lo hanno molto limitato lo scorso anno.
Già sei reti (tre in campionato e tre al Viareggio), ha dalla sua parte un’ottima duttilità, che gli permette di giocare sia mezzala che sulla trequarti.
L’unico difetto da migliorare sono i troppi gialli presi in questa stagione (già quattro, troppi probabilmente).
Ha secondo me dei grandi margini di miglioramento.

Trequartisti


Andy Kawaya (Anderlecht): fantasiosa ala sinistra con buona propensione al gol, è il primo di due ragazzi del ’96 in questa top 11.
Questo grande talento che sta pian piano uscendo dal settore giovanile del club bianco-malva ha gran dribbling e grande velocità, che lo rendono davvero difficile da contrastare per le difese avversarie.
Ha già giocato con la prima squadra nel match di coppa del Belgio contro l’Eupen, quest’anno ha avuto un grande impatto anche sulla Uefa Youth League, in cui ha messo a segno tre reti.
Fa parte del gruppo dell’Under 18 della nazionale belga, di cui vi segnaliamo l’interessante centrocampista  Dewaele, di proprietà del Cercle Brugges.
Dopo aver sfornato gente del calibro di Baseggio,Lukaku e Kompany negli anni passati, potrebbe essere lui il prossimo?


Accursio Bentivegna (Palermo): a qualcuno questo paragone farà ridere.
Ma se conoscessero fino in fondo le qualità di questo fantasista del Palermo, si accorgerebbero che ha in comune con un certo Diego Armando Maradona parecchi colpi.
Attaccante tascabile (170 cm per 75 kg)predilige il ruolo di seconda punta, magari partendo da destra per poi accentrarsi.
Il talent scout Pergolizzi lo aveva proposto all’Inter da piccolo, ma avendo meno di quattordici anni non fu possibile perfezionare il trasferimento a Milano.
Lo scorso anno ha già fatto cose strabilianti quando era ancora in età da Allievi, quest’anno si sta abbastanza ripetendo, anche se forse il meglio di sé l ha dato proprio al Viareggio.
Al momento è fuori dal giro azzurro, ma Vanoli ha dimostrato di essere attento a tutti.

Federico Varano (Atalanta): Altro talento di casa nostra, e giocatore per caratteristiche abbastanza simile a Bentivegna.
Varano è un po’ più alto, anche se entrambi hanno la caratteristica di andare a costruire l’azione, spesso dialogando con i centrocampisti.
All’Atalanta sin da quando ha sei anni, ha fatto tutta la trafila fino a giungere in Primavera, in cui quest’anno ha un ruolo da assoluto protagonista, dopo le diverse buone apparizioni dello scorso anno, che lo hanno visto titolare tre volte su tre nelle finali scudetto.
Autentico trascinatore della Dea nell’ultimo Viareggio, nonostante fosse reduce da un infortunio.
Secondo me ha avuto meno spazio di quanto non abbia effettivamente meritato in azzurro, ma la concorrenza è ampia.

Attaccanti

Alberto Cerri (Parma):
chi segue anche solo ogni tanto il calcio giovanile lo conoscerà senza ogni dubbio.
Debuttante già la scorsa stagione in A, nonostante fosse ancora in età da Allievi (che ha trascinato a vincere il titolo di campioni di Itali coi suoi ventuno gol).
Attaccante di fisicità eccezionale e grande fiuto del gol, lavora anche parecchio peri compagni di squadra.
Ha deluso all’Europeo ed al Mondiale nello scorso anno solare (soprattutto alla rassegna iridata), ma i numeri sia con il club che con la maglia della nazionale dicono che è, realizzativamente parlando, uno dei migliori prospetti dell’ultimo decennio.
Prandelli lo ha chiamato per uno stage a Coverciano la prossima settimana, dopo che neanche dieci giorni fa lo aveva voluto ai suoi ordini Di Biagio per uno stage nella capitale con l’Under 21, con gioctaori che militano tutti in Serie A o B.
Già quindici gol quest’anno tra campionato Primavera e Viareggio (addirittura 4 in sei gare e titolo di cannonniere, con annesso premio di miglior giocatore della rassegna)
Luca Toni esplose tardi…..e se per lui l’esplosione fosse meno tardiva?

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