Nome: Lorenzo
Cognome: Montipò
Data di nascita: 20 febbraio 1996
Luogo di nascita: Novara
Ruolo: Portiere
Un ragazzo che gioca sotto età ha di solito delle capacità più notevoli di
altri compagni, molto spesso è più efficace di compagni più vecchi di almeno un
paio d’anni, e sappiamo tutti come questo non sia poco, a livello di settore
giovanile.
Ma se uno arriva addirittura a giocare con la prima squadra in un anno in cui è
sotto età anche con la categoria precedente (la Primavera), allora a quel punto
c’è davvero da tenere d’occhio le capacità e qualità di un ragazzo.
Parliamo oggi di un ragazzo di cui probabilmente diversi appassionati e tifosi
del Novara avranno già sentito parlare, o perlomeno lo avranno sentito
nominare.
Arriva in azzurro a dodici anni, quando il Novara è ancora in acque non
infinatamente felici, quelle della Lega Pro.
La prima squadra in cui milità è la Sparta Novara, da cui poi passa nei
Giovanissimi alla più titolata e nota compagine azzurra.
Difende da titolare la porta sia negli Allievi che in Primavera, con cui
debutta non proprio in una gara qualsiasi, ovvero il derby contro il Torino,
gara parecchio sentita.
La porta avversaria era difesa da Alfred Gomis, che ora è forse al momento il
miglior portiere della serie cadetta tra le fila del super sorprendente Crotone
della famiglia Vrenna.
Tuttavia, pur giocando altre due partite con la Primavera, la squadra di cui
ufficialmente fa parte sono gli Allievi Nazionali.
Poi a gennaio la scelta della società è definitiva, Lorenzo Montipò si prende
la maglia di titolare della Primavera, che disputa tutto sommato una discreta
stagione.
Il giovane estremo difensore è però spesso e volentieri in panchina con i
professionisti della prima squadra nell’allora Serie Bwin.
Il debutto arriva il 18 maggio 2013, con il Lanciano, che in sabato ottenne la
conferma della salvezza storica in Serie B.
Kosicky è infortunato e Bardi non può essere a disposizione di Aglietti in
quanto è impegnato con la nazionale under 21, allora diretta da Devis Mangia,
che qualche settimana dopo arriverà alla finale europea in Israele.
“Monty”, come è soprannominato dagli amici, subisce il momentaneo 0-1 a causa
di uno spettacoloso colpo di tacco di Falcinelli, ma nella ripresa compie due
interventi salva risultato su Vastola e D’Aversa, due dei pochi giocatori tra i
frentani ad aver assaggiato l’emozione della Serie A.
Anche questa volta il collega che si trova a qualche decina di metri davanti
alla sua postqazione è giovane e promettente, l’Under 21 Leali, classe 93 e già
al secondo anno da titolare in B.
Quella per lui fu anche una giornata qualsiasi sotto alcuni punti di vista,
infatti prima di fare i conti con le conclusioni degli avversari, fu obbligato
a difendersi dalle insidie che gli portava una verifica di informatica a
scuola, un istituto parecchio impegnativo, frequentando Montipò il liceo
scientifico “Alessandro Antonelli” di Novara.
La famiglia (una delle più note del Piemonte nel campo edilizio, visto che ha
costruito tantissimo a Novara) tiene molto alla sua formazione scolastica.
Dopo il ritiro estivo con la prima squadra, a cui hanno partecipato anche
diversi altri ragazzi (alcuni dei quali già descritti nelle precedenti puntate
di questa rubrica, Montipò ha intrapreso definitivamente la strada della prima
squadra, con cui l’anno prima debuttò, risultando il più giovane nel delicato
ruolo di portiere a esordire nella serie cadetta dell’intero calcio italiano
(in Serie A il record è di Gianluca Pacchiarotti nel 1980, che comunque è stato
battuto di circa due mesi dal giovane novarese).
Quest’ anno è stato sempre aggregato alla prima, anche se ha disputato sei gare
in Primavera.
In allenamento si è infortunato recentemente al menisco, ed in seguito a questo
infortunio è stato costretto a finire sotto i ferri.
L’obbiettivo è quello di cercare di rientrare per l’attesa gara contro la
seconda forza del girone, la Juventus di Pol Garcia.
Il settore giovanile del Novara ha fatto dei passi in avanti in questi anni,
chissà che la gioia più grande non possa però essere quella di vedere Lorenzo,
novarese doc, con una maglia importante in azzurro.
Oltre ai colori dei piemontesi, simpatizza anche in maniera molto appassionata
per il Milan.
Ha già provato la sensazione di vestire la maglietta della nazionale,
partecipando anche allo stage dell’Under 19, in cui era più giovane di tutti
gli altri compagni.
Non è invece mai stato considerato nel biennio precedente dall’Under 17.
Ad una domanda sul social network Ask che gli poneva un interrogativo sulle
qualità di Lorenzo, Gabriele Marchegiani, portiere della Primavera della Roma e
figlio d’arte, rispose che pur non avendolo mai visto non gliene avevano
parlato bene……speriamo che ha riferito ciò sia presto smentito…..
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